sabato 1 agosto 2009

Vibrazione

Sto chiudendo le valigie, piene di altre cose da riportare a casa, pesanti come le pietre che ho visto ieri.
Sono tornato all'Aquila, piu' veloce stavolta, e la mano del G8 si vede sulla pulizia dei tratti stradali, sul numero di impalcature che e' aumentato a dismisura per tenere in piedi gli edifici della citta'. Poi il vigile ci ha portato a San Gregorio, paesino con annessa tendopoli...
Qui hai veramente l'impatto del piccolo paese raso al suolo, con l'orfanotrofio e le camere dei bimbi che spiccano azzurre sul color polvere e sasso delle macerie. Un paese caduto su se stesso. E altri groppi allo stomaco...
Qui a destra vedete quello che ci e' successo ieri: 3,6 gradi Richter, durata di pochi secondi, movimento sussultorio, tipo quando vai in macchina e la strada e' come ondulata, preceduto per un attimo da un rumore strano, curioso e terrificante allo stesso tempo...
Scappo, devo finire le ultime carte, passare le consegne e ripartire.
Con nuovi e vecchi amici trovati, con immagini e parole da conservare sempre.

Non sappiamo quanto ancora durera', ma se potro', un'altra volta ancora, io tornero'...

Vi abbraccio forte

"L'Aquila, 6 aprile 2009, 3:32
Non puo' crollare
una citta' che sa volare"

martedì 28 luglio 2009

Una bilancia pendente...

Ciao a tutti,
son di nuovo qui, al COM4.
Molte cose son cambiate, alcune faccie, per fortuna o sfortuna, no, ma il ritorno, per certi versi, ha il sapore leggero di un posto familiare per me.
Cose diverse dall'altra volta, forse più semplici, forse no, devo ancora capirlo bene.
Seguo una funzione del COM, l'animazione, che si occupa di promuovere e stimolare le iniziative ricreative, sportive e culturali all'interno delle tendopoli.
Lunedi ho passato la giornata tra macchina e tende, sole, aria fresca e paesaggi mozzafiato. In pochi minuti si passa dalla lieve collina all'altopiano delle Rocche, secco e duro ma affascinante, da cui si domina tutta la zona.
Non avevo la macchina fotografica ieri, cercherò di rimediare, perchè questi sono ancora posti bellissimi, anche se feriti dal sisma.
Ho incontrato due signori in un campo, padre e nonno di una bimba, e abbiam fatto 4 chiacchiere su come va.
Ero in una tendopoli a San Martino D'Ocre, oramai disabitata di giorno, usata solo come dormitorio da 30-40 persone circa.
Il nonno ha fiducia di ripartire, nonostante la veneranda età la tempra è buona, e il padre mi racconta con un soriso un aneddoto dolceamaro.
"Mia figlia piccola, quando la mattina ci svegliamo in tenda, mi dice: PAPA', STASERA DORMIAMO A CASA!?. Io le dico va bene, tanto oramai ci rientriamo sempre durante il giorno.
Quando però arriva sera e scende il sole, lei mi si attacca e vuol tornar in tenda.."
...
...
La voglia di tornar alla normalità, contro la paura che ti ha scosso dentro...
Una bilancia da riequilibrare, adesso ancora pendente...

Ciao a tutti.
Sergio.

lunedì 8 giugno 2009

Tornare alla normalità...

Ciao a tutti.
torno qui a scrivere dopo una lunga pausa post-Abruzzo.
Mi devo riequilibrare, molte cose sono successe e una valigia di pensieri e idee è arrivata a casa con me. Adesso devo aprirla con calma, a piccole dosi, e cercare di mettere ordine nella mia testa e nel mio cuore, per capire dove mi porterà questa lunga strada da percorrere.
Spero che non sia una Highway to Hell, nonostante la mia passione epr la compagine rock del buon Angus Young!!

Per tornare alle cose semplici e comuni, lo sport è una bella valvola di sfogo, e si appresta ad iniziare un mese all'insegna del futsal, il diabolico calcio a 5, che molte rotule, caviglie e legamenti ha fatto partire.
Come augurio di una buona attività, mi posto questo video, che molti di voi avran visto di sicuro, ma che sempre ci ricorda, come dice la casa delle 3 foglie, che "Impossible is nothing".



Un saluto a tutti

sabato 23 maggio 2009

L'Aquila (ir)reale

Mattinata tranquilla ieri, io resto sempre con le orecchie tese: bisogna cogliere l'occasione al volo, o si resta inchiodati. Sento l'ing.Pinato parlare di un sopralluogo ad una chiesa. Sono in buoni rapporti, gli ho messo in sesto il pc un paio di volte qui.
Lo fermo: "Tiziano, ma andate a L'aquila!? Hai un posto!?"
Lui mi guarda con la sua faccia seria e dice: "Senza caschetto e pettorina, non vai da nessuna parte.". Mollo le carte sul tavolo, dico a Fabio di coprire la segreteria, parto come un missile verso il magazzino, recupero casco blu e pettorina gialla, infilo gli scarponi, digitale in tasca e sono pronto. 5 minuti dopo sono in macchina con i Vigili del fuoco, due periti e l'ing, direzione zona rossa.
Fino a qualche metro sembra tutto normale, poi cominci a vedere file di macchine parcheggiate dietro la carreggiata, poi un avamposto dei pompieri, poi una delle porte della città, e poi...
E poi...
Poi...
Poi è qualcosa che non si riesce a descrivere a parole, una cosa per cui non puoi essere pronto, nonostante tutti i racconti e tutte le storie.
Se ci vai da solo credo uno possa rischiare di rimanere schiacciato dalla sensazione che ti dà la citta. Per fortuna eravamo in due, e parlando tra noi forse qualcosa abbiamo scaricato.
Per il resto non riesco a parlarne adesso, ho visto tante cose al limite dell'assurdo che bisogna urlarle fuori.
Una volta, quando ancora ero karateka, il mio maestro diceva che la nostra energia per ogni colpo parte sempre dalla terra, la succhiamo da lì per scaricarla nelle mani, nei colpi.
E se invece è la terra che ce la inietta, e lo scaricarla diventa impossibile, cosa succede dentro di noi....?
Chiudo qui, ci vediamo, faccio lo zaino e riparto, ma con tanta voglia di tornare...
Ciao.

giovedì 21 maggio 2009

Nel centro del comando...

Questo è il COM, o almeno una sua piccola parte, e qui tutto passa, per andare alla gente e per tornare da loro. Il pc sulla sinistra è stata casa mia per molte ore di questa settimana, tra telefonate di ogni genere e documenti da smistare alla gente.
Oggi è saltata la rete, far lavorare un server e 8 switch di rete con temperature medie di 30 gradi sotto il tendone e con 38 pc accesi non li ha fatti reggere. Ammetto che me la sono vista brutta, ma con calma e qualche racchetta tutto è tornato on-line.
Tra una corsa e l'altra, comunque ci sono altre cose che ho visto e che mi hanno colpito a fondo.
Ieri sera siam stati a trovare l'altra squadra della mia zona che sta a Roio Poggio, dove c'era ingegneria: un enorme edificio all'apparenza integro ma internamente devastato, un enorme guscio vuoto. Attorno un villaggio da 400 persone, con il container lavatrice, la tenda dell'odontoriatra, la ludoteca, il tendone scuola superiore per i 40 e rotti ragazzi. Qui ci sono anche i Cavalieri di Malta, o Croce di Malta, che Toni da Cornedo chiama i Cavalieri dello Zodiaco, che hanno anche messo i cartelli con le vie tra le tende, per far sembrare normale vivere nel parcheggio di un edificio semidistrutto. I ragazzi più giovani stan provando a far qualcosa, un paio di loro ci hanno portato in un giro turistico della "città", e quando finisci ti senti stranamente ingroppato allo stomaco.
Poi su di nuovo a Pianola, il medico del COM4, abruzzese di razza, ci ha invitato ad un "Coca Havana" party, dentro un tendone con un mucchio di ragazzi scatenati e visibilmente alticci, tutti a saltare e cantare per questa sera, al domani ci si penserà la mattina, con il sano mal di testa che solo il rhum ti sa dare. Ci siamo uniti anche noi, mi pareva di prenderli per il culo nel restare a guardarli.
E poi... boh, oggi ho quasi corrotto i vigli del fuoco che sono qui, forse domani se trovo il tempo e c'è posto mi portano nella zona rossa dell'Aquila... Vi confesso che mi tremano le gambe...
Poi un padre col bimbo che viene a domandar della propria casa, e il bimbo con due occhi che non erano i suoi, fino a qualche tempo fa...
Chiudo con la chicca di ieri: stavo settando il pc nuovo dell'ufficio verifiche danni e agibilità, quando entra una coppia, che si lamenta che la propria casa ancora non è stata verificata, perchè loro non c'erano. Il funzionario gli chiede qual'è casa loro, e loro rispondono che è la casa a panino, quella che tutti fotografano. Lì mi fermo, non mi volto ma comincio ad ascoltare meglio
Domanda: "Al momento della scossa, voi dove eravate? All'esterno o in uno dei due piani?"
E loro rispondono: "No, noi eravamo al primo"....
Mi sono voltato, e sono sicuro di aver visto due miracolati...

Ciao.

lunedì 18 maggio 2009

L'immagine qui sopra è quello che ho visto ieri sera: semplicemente pazzesco.
Quelli che vedete sono il piano terra e il SECONDO piano della casa, le travi che vedete di traverso sono i PILONI PORTANTI che erano al primo piano.
Cavolo, sembra che l'abbiano fotografata intera, tagliato un pezzo ed uniti i rimanenti.
Ed invece è tristemente vera, e di persona va veramente impressione.
Domenica e oggi sono oramai passate, il lavoro di segreteria è ripreso a pieno ritmo oggi, e crescono telefonate di ogni tipo, richieste di uomini e donne sull'orlo di una crisi di nervi.
Ieri sera c'han dato riposo, siamo andati a mangiare al campo di Pianola, 500 persone ed una organizzazione veramente attenta.
Noi ci siamo messi un po' in disparte dalla gente, perchè non vorremmo che qualche nostra risata, che si fa per tagliare la tensione, venga male interpretata dalla gente.
Poi è la gente che ti cerca: il signore che ti racconta gli attimi del terremoto, mentre attaccato al muro vedeva il letto saltare stile Esorcista, e diceva alla moglie "CI VEDIAMO NELL'ALDILA'".
La signora che appena ha visto le nostre uniformi ci ha chiesto una mano perchè sua madre di 80 e rotti anni la mattina dopo cominciava la fisioterapia.
I bambini e i ragazzi corrono e giocano, sembran quelli che più provano a far sembrare normale questa situazione. Giocano a carte, giochi di società, passano il tempo.
E ogni sera questo è quello che si riesce a fare, sembrano quasi vivere un eterna sagra.
E qui al COM4, ogni giorno, c'è un andirivieni di persone che voglion sapere se la loro casa è agibile (ci sono sei gradi di giudizio, da A a F, per cui immaginate il casino), ambulanze e macchine dei vari corpi in servizio che vanno e vengono ogni giorno.
Immaginate di vedere un parcheggio da 80 posti auto dove solo 2 sono civili.

Scusate, ma chiudo qui.
Oggi l'è stà dura, domani credo uguale, ma on-line mi trovate sempre.
Un abbraccio, un buon bicchiere di vino con gli amici adesso, sotto il cielo stellato delle notti d'Abruzzo.
Quello nemmeno il terremoto può spostarlo, è il nostro riferimento...

sabato 16 maggio 2009

Siamo operativi...

Scusate, ma foto non son riuscito a farne, e la vedo dura anche prossimamente...

Che dire? Un viaggio bello lungo, la seconda parte da autista, e arrivi in loco e dici: "Beh, dove sono le macerie!?". La Zona Rossa dell'Aquila è difficilmente acessibile, ma non serve andar così nel centro del pericolo per vedere cose particolari.

Ci hanno assegnato a Pianola, alla sede operativa del COM4, così partiamo col nostro furgone dalla caserma della Guardia di Finanza, già tristemente nota ai telespettatori, e districandoci tra una selva di poliziotti, carabinieri, finanzieri e militari ci avviamo a raggiungere il COM4.
Ritardo di 40 minuti, solo perchè una fila di casa a fianco della strada si sono SBRICIOLATE sulla carreggiata, per cui tra il vecchio Gegiomobile TomTom e un po' di fortuna troviam una deviazione e arriviamo.

Ci presentan i vari responsabili, subito dentro in tenda e giù notizie, chiedendoci cosa facciamo nella vita e cosa siam portati a fare.
In tempo zero mi sparano in segreteria, dove TUTTE le chiamate della gente arrivano per chiedere qualsiasi cosa, e nel frattempo un simpatico scout di Venezia mi spiega in 40 minuti TUTTO, ma proprio TUTTO, dell'impianto informatico del campo, mentre nelle pause una gentile segretaria mi spiega TUTTE, ma proprio TUTTE, le procedure da seguire.

Ho un mal di testa modello Hiroshima, tanta roba tutta insieme è pazzesca.
E fra 7 giorni dovrò fare lo stesso verso i prossimi che arriveranno...

Scusate ma adesso stacco, veramente per oggi basta pc, e dopo anche di sonno avrei qualche arretrato da smaltire.

Un abbraccio, ci sentiamo presto...

giovedì 14 maggio 2009

Pronti A Servire (a qualcosa...)

Si parte.

Manca poco.
Sabato notte, quando ancora il sole guarda l'Asia e il gallo sonnecchia tranquillo, il mio mezzo di trasporto starà rotolando verso sud, lungo l'Adriatico, per raggiungere l'Abruzzo.
E poi che succederà non si sa...
Mi han chiamato lunedi, in mezz'ora ho sistemato al lavoro e a casa, ho risposto "PRESENTE".
Come tanti altri, non mi sento per niente un prescelto, un privilegiato.
Casomai mi sento fortunato, perchè avrò una possibilità che altri non possono avere: vivere la cosa in prima persona, vedere con i miei occhi, senza i filtri di nessuno.
Mi emoziona, mi fa pensare, mi spaventa anche, e non poco!

Lo so che non farò grandi cose, sono consapevole, spero solo di non fare cazzate.
Ci sentiamo.
Ciao.

giovedì 30 aprile 2009



Direttamente da YouTube, la versione "Karaoke", questa ho trovato...

Travelling without moving? Magari...


Beh, non dico di ridursi come il nostro amico qui sopra, certo è che per me la musica, in viaggio è una compagna importante, quasi indispensabile.
Non lavoro molto vicino a casa, e questo mi costringe a passar quasi 2 ore della mia giornata in auto, tra andata e ritorno. Non che la cosa mi pesi più di tanto, trovo tante cose da fare mentre guido (SENZA DISTRARMI, CHIARO!), e una di questa è ascoltare la mia fedele autoradio.
Anche nel sound, come in altri campi, non mi dispiace provare e sperimentare, cosa che mi porta all'ascolto di gruppi e sonorità a volte sottovalutate dai più, oppure ad approfondire la conoscenza di qualche band e cantante. Nel senso di dire "Bel singolo, adesso vorrei sentire il resto dell'album per vedere se faran qualcosa di buono".
Questo mi ha portato ad innamorarmi letteralmente di alcune canzoni che non arrivano sulla scena come singoli, ma sono piccoli tesori racchiusi nello scrigno dei loro album, tesori che, come il povero indiano di Otello, vengono gettati per ignoranza o poca voglia di capire.
Stamattina mi è successo la stessa cosa. Ascoltavo l'ultimo dei Nickelback, Dark Horse, rock di quello buono, condito dalla voce particolare di Chad Kroeger. L'album è abbastanza recente, il primo singolo ha spaccato bene, il secondo non è di certo tra le migliori a mio parere.
Poi sono arrivato alla traccia 10, Today was your last day, ed è successo di nuovo...
Prima mi ha preso il sound, la melodia, e ho cominciato a riascoltarla, cercando di tradurre il testo.
Ve lo riporto qui sotto, con la traduzione, e credo sia la cosa più bella di questo pezzo, ci sono degli spunti e delle domande a cui non è proprio semplice rispondere secondo me...

Nickelback - If Today Was Your Last Day

My best friend gave me the best advice
He said each day’s a gift and not a given right
Leave no stone unturned, leave your fears behind
And try to take the path less traveled by
That first step you take is the longest stride

If today was your last day
and tomorrow was too late
Could you say goodbye to yesterday?
Would you live each moment like your last?
Leave old pictures in the past
Donate every dime you have?
If today was your last day

Against the grain should be a way of life
What’s worth the prize is always worth the fight
Every second counts ’cause there’s no second try
So live like you’ll never live it twice
Don’t take the free ride in your own life

If today was your last day
and tomorrow was too late
Could you say goodbye to yesterday?
Would you live each moment like your last?
Leave old pictures in the past
Donate every dime you have?
Would you call old friends you never see?
Reminisce of memories
Would you forgive your enemies?
Would you find that one you’re dreamin’ of?
Swear up and down to God above
That you finally fall in love
If today was your last day

If today was your last day
Would you make your mark by mending a broken heart?
You know it’s never too late to shoot for the stars
Regardless of who you are
So do whatever it takes
‘Cause you can’t rewind a moment in this life
Let nothin’ stand in your way
Cause the hands of time are never on your side

If today was your last day
and tomorrow was too late
Could you say goodbye to yesterday?

Would you live each moment like your last?
Leave old pictures in the past
Donate every dime you have?
Would you call old friends you never see?
Reminisce of memories
Would you forgive your enemies?
Would you find that one you’re dreamin’ of?
Swear up and down to God above
That you finally fall in love
If today was your last day

Traduzione

Se oggi fosse il tuo ultimo giorno

Il mio migliore amico mi ha dato i consigli migliori
ha detto ogni giorno è un regalo e non spetta di diritto
non lasciare alcuna pietra girata, lasciati dietro le tue paure
e prova a prendere la strada meno percorsa
questo primo passo che fai è il passo più lungo

Se oggi fosse il tuo ultimo giorno
e domani fosse stato troppo tardi
potresti dire addio al tuo ieri?
vorresti vivere ogni momento come il tuo ultimo?
lascia le vecchie foto al passato
dona ogni moneta da 10 centesimi che hai
se oggi fosse il tuo ultimo giorno

Contro la propria natura dovrebbe essere un modo di vivere
il premio che si vince, vale sempre la pena di lottare
ogni istante conta perchè non c’è una seconda opportunità
perciò vivi come se non dovessi mai vivere una seconda volta
non prenderti un giro gratis nella tua vita

Se oggi fosse il tuo ultimo giorno
e domani fosse stato troppo tardi
potresti dire addio al tuo ieri?
vorresti vivere ogni momento come il tuo ultimo?
lascia le vecchie foto al passato
dona ogni moneta da 10 centesimi che hai
chiameresti vecchi amici che non vedi mai?
ricordi di memorie
Perdoneresti i tuoi nemici?
Vorresti trovare ciò che sogni?
Giura su e per giù su Dio
che finalmente ti sei innamorato
se oggi fosse il tuo ultimo giorno

Se oggi fosse il tuo ultimo giorno
Lasceresti un segno ricucendo un cuore infranto?
Sai che non è mai troppo tardi per le stelle cadenti
Indipendentemente da chi sei
Quindi fai tutto ciò di cui c’è bisogno
Perchè non puoi rivivere alcun momento in questa vita
Non lasciare che nulla sia sulla tua strada
Perchè le mani del tempo non sono mai dalla tua parte

Se oggi fosse il tuo ultimo giorno
e domani fosse stato troppo tardi
potresti dire addio al tuo ieri?

vorresti vivere ogni momento come il tuo ultimo?
lascia le vecchie foto al passato
dona ogni moneta da 10 centesimi che hai
chiameresti vecchi amici che non vedi mai?
ricordi di memorie
Perdoneresti i tuoi nemici?
Vorresti trovare ciò che sogni?
Giura su e per giù su Dio
che finalmente ti sei innamorato
se oggi fosse il tuo ultimo giorno

Che volete che vi dica? Mi prendono così... Son troppo sentimentale...

mercoledì 22 aprile 2009

L'emergenza non finisce...

Non credo sia necessario scrivere ulteriormente, di sciacalli giornalisti e non ne abbiamo visti fin troppo fino ad adesso.
Nell'immagine pubblicata una delle tante iniziative in supporto della popolazione colpita, ho scelto questa perchè vicina alla mia realtà di volontariato, perchè dei miei amici sono stati là in prima persona, perchè vorrei esserci anche io per poter dare una mano...

Cerchiamo che quelle terre e quelle genti non siano una nuova vergogna d'Italia.
Posted by Picasa

lunedì 20 aprile 2009

Dimagrire con sforzo!?

Roma - La TV non fa che ripeterlo, nelle rotonde forme della bionda Marcuzzi. Senza il provvidenziale intervento del bifidus acti-regularis le donzelle si gonfierebbero come palloni, sentendosi pesanti e goffe. Ormai è noto, lo yogurt fa il suo sporco lavoro, facendo sentire le donne più magre e più belle. E poi si sa, dopo aver fatto la pupù si cala di peso. Quanto? Difficile dirlo senza la Toilet Seat.

il gadget


A vederla sembra un normale copriwater, ligneo nella forma e aperto sul davanti, dotato di un insolito display sul lato. La sua funzione? Semplicissima: chiunque si sieda sul trono viene pesato prima e dopo aver espletato.
Ideato dal designer Haikun Deng il concept potrebbe essere presto commercializzato. Sì, ma... chi lo compra?!

lunedì 19 gennaio 2009

Succede oggi...


19/01/1955


Il gioco da tavolo Scarabeo fa il suo debutto.
L'iortnampte è sricreve polare di sneso ciutompo...

martedì 13 gennaio 2009

Il fatto del Giorno...


13/01/1099 Raimondo di Tolosa, di buon mattino, incomincia una Crociata e si dirige verso Gerusalemme. Certo che una volta, quando uno si alzava con la luna storta, ne succedevan di casini...

Come quelli della locandina...


Eh già , siamo ancora qui, a volte ritornano...

Lo so, non scrivo molto, anzi ancora meno, ma non è la costanza che mi manca.
E' che dopo una giornata di lavoro, col pc, al massimo ci gioco o mi guardo un film, e questo sempre se sono a casa o in qualche luogo che non comporta sforzo mentale.

Per cui, siamo sinceri, non aspettatemi per cena, vediamo di riuscir comunque a far qualcosa ok!?

Un saluto a tutti