lunedì 7 aprile 2008

Partenza in sordina... oppure no?


Buongiorno a tutti e benvenuti in questo blog.
Altro da scrivere sinceramente, per ora, non ho, ma uno spazio così dove scaricare tanta roba che spesso mi ronza tra le meningi può sempre essere utile.
Qualcuno mi ha chiesto che cosa è la Stoa o perché ho scelto un nome del genere...
E' stato un week-end ricco di discussioni, di confronti forti, a tratti anche crudi e spigolosi, e che hanno coinvolto molte persone a me vicine. Se tutto ciò avrà dato frutti, il tempo lo dirà. Bisogna solo avere pazienza, ed aspettare.
La cosa che mi ha più dato fastidio è sentire colpevolizzare la libertà di esprimersi, trovare persone che si arrogano il diritto di ritenersi ingiudicabili, che scambiano opinioni per giudizi e correzioni per condanne.

Io non ci sto...

Io non ho voglia di tenere la bocca chiusa, non lo faccio al lavoro quando penso possa essere costruttivo, non lo faccio nei gruppi di volontariato che frequento, non lo facevo all'università coi docenti boriosi e strafottenti.
E allora mi sfogherò qui.
Nelle Polis greche la Stoa era un grande porticato che circondava la piazza dove era solito svolgersi il mercato, e dove tutti i cittadini liberi di Atene si ritrovavano a discutere, ad esporre le loro idee e le loro opinioni, a chiacchierare. In quella di Atene vi si trovava spesso a discutere un certo Mr.Socrate, mica l'ultimo dei pirla.

Da questi miei sbiaditi ricordi di filosofia del liceo mi è giunta l'idea del titolo.

Per essere liberi di parlare ed esporsi, sapendo che le critiche arrivano sempre, che si può arrivare al confronto.
Per abbattere la chiusura mentale della gente.
Per parlare sempre a viso aperto.

Io sono qui, chi vuol unirsi è ben accetto...

9 commenti:

Paolo ha detto...

Bienvenido nel blog, ti aspetto logicamente anche su Centobloggers.

La settimana scorsa è stata una settimana strana, partita da una chiacchierata tra amici, un post che voleva essere una provocazione ironica ed è diventato il pretesto di risentimenti vari.

La cosa strana è che il post è stato definito ironico da alcuni...altri hanno negato persino di aver mai detto certe cose (x convenienza o per bipolarismo)...altri invece mi hanno fatto notare che poteva essere considerato un attacco ad personam. Chi mi ha fatto questa osservazione si è accorto che non avevo considerato questa eventualità e che il mio ruolo "istituzionale" non mi permette di utilizzare certe parole.

Ma oramai è andata così, credo di essermi spiegato con chi di dovere.
tra l'altro le stesse cose, dette da altri, sono considerate cazzate, dette da me pura verità...

Bobo ha detto...

Hola Sergio... avanti tutta... condivido pienamente ciò che hai scritto sia sul blog di Paolo che sul tuo nuovo spazio...

Caro Paolo... mi sono perso qualcosa in 2 giorni che son stato via...mi dovrai spiegare, hehehe!!

Hola

Unknown ha detto...

si nota che leccavi per benino la "bip"(non è degna di esser nominata proffe :P) di filosofia

Paolo ha detto...

Ma chi l'ingenniere? Lui un lecchino dei proffe?

Questo meriterebbe un post...

Ammetto che la prima parte del commento di Chiarella l'ho frainteso...mea culpa...e so che pure Sergio avrà pensato la stessa cosa...

Unknown ha detto...

lasciamo spazio all immaginazione caro paolo... magari quello che tu hai frainteso succedeva veramente... mai dire mai caro mio... :P

Sergio ha detto...

SimpaticiH...
Declino ogni responsabilità di pratiche definibili disgustose a causa del complemento oggetto.

Paolo ha detto...

Ah...il Sergio...qui si scoprono gli altarini...e se facevi quelle cose alla proffe di filosofia chissà cos'hai fatto all'università...

Unknown ha detto...

non oso immaginare visto che la maggiorparte dei professori universitari di ing. informatica sono uomini suppongo...

Bobo ha detto...

Mmm...che argomenti interessanti...
povero Gegio...